A seguito del Webinar Non diamo i numeri! Valutazione e voti nella scuola primaria proposto lo scorso 19/11, il prof. Rosario Mazzeo ha sintetizzato i passi per il lavoro sulla valutazione, in vista delle prossime scadenze di valutazione periodica, nella scheda allegata in calce alla pagina.
E’ inoltre possibile rivedere il video dell’incontro, disponibile in calce, mentre tutti gli interventi del Webinar sono stati pubblicati sul Quaderno di Libertà di Educazione e disponibili ai link:
- Intervento Simonetta Cesari
DALLA VERIFICA AL GIUDIZIO | Libertà di Educazione (ilsussidiario.net) - Intervento Rita Maccallini
Il Profilo dinamico in itinere e finale. VALUTARE E COMUNICARE PERCORSI DI APPRENDIMENTO | Libertà di Educazione (ilsussidiario.net) - Intervento Daniele Tappari
VALUTARE NELLA SCUOLA DEL GRATUITO. L’esperienza della scuola “Don Oreste Benzi” di Forlì | Libertà di Educazione (ilsussidiario.net) - Intervento Alessandra Barattini
FARE SCUOLA SENZA NUMERO. DALLA SCUOLA PARENTALE ALLA SCUOLA PARITARIA | Libertà di Educazione (ilsussidiario.net) - Intervento Paolo Amelio
VALUTAZIONE E RAPPORTO CON I GENITORI | Libertà di Educazione (ilsussidiario.net) - Intervento Annachiara Fantinato
Lettera in redazione. I bambini e la valutazione “Non ti serve un numero” | Libertà di Educazione (ilsussidiario.net) - Intervento Emanuela Colombani
DALLA PROGETTAZIONE ALLA VALUTAZIONE | Libertà di Educazione (ilsussidiario.net) - Numero della rivista dedicato al tema della valutazione
Libertà di Educazione (ilsussidiario.net)
Dopo l’approvazione degli emendamenti del Decreto Agosto “la valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni delle classi della scuola primaria, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle indicazioni nazionali per il curricolo, è espressa attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione e riferito a differenti livelli di apprendimento, secondo termini e modalità definiti con ordinanza del Ministro dell’istruzione”.
Con questo atto le scuole sono chiamate a ripensare il processo educativo in termini diversi da prima. Si tratta infatti di rispondere ad una domanda inevitabile: ” Una scuola senza voti numerici è possibile, fattibile, utile ed adeguata allo scopo della scuola? “
Il rischio ora è duplice: adeguarsi passivamente alla legge e alle indicazioni del Miur per compiere un adempimento formale, oppure buttarsi a capofitto a formulare (o copiare) giudizi che pretendono di definire l’alunno anche in termini quantitativi, psicologici e sociologici come succedeva in alcune scuole prima del 2009. Nell’uno e nell’altro caso si sprecherebbe la valenza educativa e formativa della valutazione di cui ha bisogno ogni bambino.
RELATORI
Rosario Mazzeo, Comitato esecutivo Cdo Opere Educative
Daniele Tappari, Coordinatore didattico Don Oreste Benzi, Forlì
INTERVENTI DI
Paolo Amelio, coordinatore didattico Istituto Sacro Cuore, Milano
Alessandra Barattini, coordinatrice didattica Mariele Ventre, Casal San Pietro (BO)
Simonetta Cesari, coordinatrice didattica Il Pellicano, Bologna
Emanuela Colombani, coordinatrice didattica La Zolla, Milano
Rita Maccallini, coordinatrice didattica Istituto Sant’Orsola, Roma