A seguito di richieste ricevute da alcuni Enti Gestori, in particolare Cooperative sociali, da parte degli Uffici Scolastici Territoriali dell’Emilia Romagna in relazione alla conferma di quanto dichiarato nel MODELLO A compilato sul SIDI, riferito alla modalità non commerciale di svolgimento della propria attività, le associazioni CdO Opere Educative, Fidae e Fism hanno richiesto una precisazione all’USR ER.
Tale precisazione è utile per tutte le Cooperative sociali e gli Enti Ecclesiastici.
Condividiamo la nota prot. 11451 del 09-05-2023 ricevuta in risposta a quanto richiesto:
OGGETTO: Scuole paritarie con attività non commerciale. Richiesta precisazioni circa Modello A art. 5 DM 20/2023. RISCONTRO.
La presente a riscontro della richiesta in oggetto, trasmessa da codeste Associazioni di rappresentanza scuole paritarie della regione, con nota del 26 aprile 2023 (USR-ER prot. 10624).
La schermata a sistema informativo del Ministero dell’istruzione e del merito (SIDI) relativa al Modello A di cui trattasi, che le scuole paritarie sono tenute a compilare nel caso intendano dichiarare di svolgere attività con modalità non commerciale, permette di specificare la natura dell’ente gestore della scuola paritaria, in particolare se ente ecclesiastico o cooperativa, opzioni “da flaggare solo in caso di queste due tipologie”.
Ovvero, come riportato nelle note in calce al modello A di cui sopra, al fine di provvedere alla dichiarazione di cui trattasi, “per il legale rappresentante dell’ente ecclesiastico civilmente riconosciuto è sufficiente dichiarare la natura di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto” e, analogamente, “per il legale rappresentante delle cooperative è sufficiente dichiarare che lo statuto è conforme a quanto previsto dall’art. 2514 c.c.”, apponendo la relativa spunta negli appositi flag sopra menzionati.
I modelli successivamente generati da SIDI non contemplano una dichiarazione diversificata a seconda della tipologia di ente gestore, ma unicamente una dichiarazione standard che riferisce del carattere non commerciale dell’attività erogata dall’ente gestore medesimo, in base ai punti a) b) c) del richiamato DM 20/2023. Onde facilitare le operazioni
di competenza delle scuole paritarie e quelle correlate di vigilanza, sarà cura di questo Ufficio richiedere alle competenti Direzioni generali dell’Amministrazione centrale di valutare la possibilità di generare in futuro modelli diversificati in relazione alla effettiva natura giuridica degli Enti gestori.
Nell’ambito dei compiti di vigilanza di pertinenza degli Uffici di ambito territoriale di questo Ufficio scolastico regionale, potrà comunque essere richiesta, anche agli enti gestori di scuole paritarie che siano cooperative o enti ecclesiastici, documentazione comprovante l’effettivo possesso dei requisiti dichiarati con la compilazione del predetto Modello A.
Il Direttore Generale
Stefano Versari