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Fondazione Con il Sud: Bando per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie 2023

― 16 Maggio 2023

Fondazione con il Sud, attraverso la V edizione del Bando per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, intende rinnovare il proprio impegno sul tema della valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, con iniziative sostenibili nel tempo di natura sociale, culturale ed economica, in grado di contribuire sia allo sviluppo socio-economico del territorio circostante, sia alla riappropriazione del bene da parte della comunità di riferimento.

I soggetti autorizzati a presentare progetti, sia nella fase istruttoria, sia nella eventuale e successiva fase di finanziamento, sono gli enti del Terzo settore con sede in BASILICATA, CALABRIA, CAMPANIA, PUGLIA, SARDEGNA, SICILIA e costituiti prima del 1° gennaio 2021. Tali enti dovranno erogare attività coerenti con la missione della Fondazione. Gli altri soggetti della partnership (ulteriori rispetto al soggetto responsabile e a quello di cui al primo punto del presente elenco) possono appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, della scuola, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese. La partecipazione di enti for profit in qualità di soggetti della partnership non dovrà essere finalizzata alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse per la crescita e lo sviluppo del territorio e della comunità locale.

Gli interventi oggetto di finanziamento dovranno essere virtuosi e duraturi, comunque orientati alla valorizzazione di beni confiscati attraverso lo sviluppo di attività di imprenditoria sociale da parte di enti del terzo settore radicati sul territorio di intervento. Saranno sostenute iniziative integrate e multidimensionali che:

  • si dimostrino idonee a garantire agli interventi ‘continuità operativa’ (oltre il termine del finanziamento) in termini di capacità di generare o raccogliere risorse economiche da reinvestire in attività sociali;
  • incidano significativamente sul tessuto socio-economico di ciascuna comunità, anche in termini di utilità sociale (inserimento lavorativo di persone svantaggiate; creazione di un’impresa sociale; integrazione culturale di minoranze o gruppi fragili; attività sociali e culturali, ecc….);
  • rendano il bene confiscato un patrimonio collettivo, condiviso e pienamente fruibile da parte della cittadinanza per un sostegno diffuso alle azioni progettuali proposte.

Scadenza per la presentazione delle domande è il 14 settembre 2023. La Dotazione finanziaria (importo del bando) ammonta a 3 milioni di euro, che andranno a supportare ciascun progetto per un  importo massimo di 400.000 euro. Le proposte progettuali devono prevedere una quota di co-finanziamento pari ad almeno il 20 % del costo complessivo del progetto.

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