Normative Nazionali

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE: Adozione dei quadri di riferimento per la redazione e lo svolgimento delle seconde prove per gli esami di Stato conclusivi del secondo ciclo degli istituti professionali di nuovo ordinamento

― 20 Ottobre 2022

Aggiornamento del 20 ottobre 2022:

Pubblichiamo le slide della Dottoressa Flaminia Giorda, coordinatrice della Struttura tecnica Esami di Stato del MI, presentate in occasione del Seminario informativo sull’Esame di Stato 2023 negli Istituti Professionali “La riforma dell’Istruzione professionale alla prova dell’Esame di Stato”.

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Con una Notizia pubblicata il 20 settembre 2022, il Ministero dell’Istruzione (Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione – Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione) informa che è stata inviata la Nota prot. n. 23988 del 19.09.22 sul Decreto Ministeriale n. 164 del 15 giugno 2022 di adozione dei “Quadri di riferimento per la redazione e lo svolgimento delle seconde prove” e delle “Griglie di valutazione per l’attribuzione dei punteggi” per gli esami di Stato conclusivi del II ciclo degli istituti professionali di nuovo ordinamento.

Come meglio dettagliato nella pagina dedicata sul portale del Ministero, le scuole in questione sono articolate in undici indirizzi, i quali, in base a quanto indicato nella Nota di cui sopra, sono connotati “da un profilo di uscita unitario associato a risultati di apprendimento declinati in termini di conoscenze, abilità e competenze, che integrano il PECUP e connotano il raccordo dei percorsi di istruzione professionale con il mondo del lavoro e delle professioni. Ciascun indirizzo, inoltre, può essere declinato in percorsi formativi richiesti dal territorio coerenti con le priorità indicate dalle regioni“.

“L’elemento unificante è, quindi, costituito dalle 12 competenze comuni a tutti gli indirizzi“.

Per quanto attiene alla seconda prova, attualmente essa si compone di due parti: la prima è predisposta dal Ministero mentre la seconda è predisposta dalla Commissione d’esame. Con la Riforma introdotta dal Decreto Ministeriale la prova dovrà superare questa giustapposizione, dovendosi riferire all’indirizzo e, nel contempo, prestarsi a essere declinata in relazione ai vari percorsi attuati. Le seconde prove, quindi, devono vertere non su discipline ma sulle competenze in uscita e sui nuclei fondamentali di indirizzo correlati. Alla luce di questa indicazione, la Nota comunica che “la seconda prova […] sarà un’unica prova integrata, di cui il Ministero decide una parte (la “cornice generale di riferimento”), e la commissione, entro questa cornice, definisce l’altra parte, ossia le specifiche richieste per lo specifico percorso attivato dalla scuola“.

I Nuovi Quadri di riferimento, in allegato al Decreto, sono composti dalle seguenti sezioni:

  • Denominazione del percorso di studio, recante l’indicazione dell’indirizzo di riferimento.
  • Caratteristiche della prova d’esame, individuando le diverse possibili tipologie di prove per lo specifico indirizzo, le indicazioni per le modalità di predisposizione, la definizione della durata della prova.
  • Nuclei tematici fondamentali d’indirizzo, correlati alle competenze e Obiettivi della prova, contenuti in una tabella. Rinviamo alla lettura della per il chiarimento nel dettaglio delle espressioni “nuclei tematici fondamentali d’indirizzo correlati alle competenze” e “Obiettivi della prova“.
  • Griglia di valutazione per l’attribuzione dei punteggi, “contenente un set di indicatori legati agli obiettivi della prova con una distribuzione del punteggio per fasce tra i vari indicatori, che le Commissioni d’esame utilizzeranno per la costruzione di uno strumento di valutazione tarato sulla specifica prova, definendone i descrittori“.

 

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