L’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia ha trasmesso la Nota prot. n.26297 dell’11 settembre 2023, avente per oggetto “Servizio di Istruzione Domiciliare per gli insegnamenti di ogni ordine e grado – Indicazioni operative per l’anno scolastico 2023/2024“.
Preliminarmente, il Documento invita le scuole a consultare nuovamente le “Linee di indirizzo nazionali”, ricordando loro che l’attivazione di un Progetto d’Istruzione Domiciliare (ID) è compito dell’istituzione scolastica di appartenenza dell’alunno o dello studente, previo consenso dei genitori e dopo loro specifica richiesta. Tutte le procedure sono precisate in dettaglio nella Pagina dedicata, raggiungibile anche dal Sito dell’USR Lombardia. Si precisa altresì che agli alunni con disabilità certificata (L.104/92), impossibilitati a frequentare la scuola, è garantita Istruzione domiciliare anche a cura dell’insegnante di sostegno, assegnato in coerenza con il piano educativo individualizzato (PEI).
Con un Progetto ID, si prevede un intervento individualizzato a domicilio, a cura dei docenti degli Istituti Scolastici di provenienza. Di conseguenza, il team dei docenti avranno il compito di elaborare un progetto personalizzato sostitutivo e integrativo dell’attività didattica ordinaria. La collocazione oraria e spaziale delle attività, “dovranno essere concordate
con la famiglia e/o con il personale sanitario al fine di non impedire eventuali, specifiche terapie connesse“. Le attività di ID prevedono un monte ore massimo così delineato:
- scuola primaria: massimo 4 ore settimanali
- scuola secondaria di I grado: massimo 5 ore settimanali
- scuola secondaria di II grado: fino a 6 o 7 ore settimanali
Le attività condotte in ID concorrono alla validità dell’anno scolastico, ai sensi del D.P.R 22 giugno 2009 n. 122, del D. Lgs 66/2017, art. 16, del D. Lgs 62/2017, art. 22. “In particolari situazioni, quali ad esempio l’impossibilità di accedere al domicilio da parte dei docenti del team o del Consiglio di Classe, nel caso cioè di alunni e di studenti seriamente immunodepressi e/o in attesa di trapianto, si faccia riferimento all’art. 16 del D. Lgs. 66 del 2017″, si contempla, cioè, la possibilità di attivare progetti che possono avvalersi anche dell’utilizzo delle Nuove Tecnologie per la Didattica.
Per quanto attiene ai finanziamenti necessari per l’attivazione dell’ID, la Nota precisa quanto segue:
“ogni Istituzione scolastica, statale e paritaria, inserirà nel proprio Programma annuale uno specifico progetto per l’ID, e al contempo accompagnerà lo stesso con le specifiche delibere degli organi collegiali competenti. Detto progetto dovrà necessariamente prevedere un accantonamento di fondi necessari a cofinanziare l’eventuale attivazione di uno o più progetti di ID; la quota accantonata potrà provenire da risorse proprie e/o di altri enti. A conclusione dell’anno scolastico, dopo lo stanziamento dei fondi ministeriali, qualora gli stessi non fossero di entità tale da coprire l’intera spesa dei progetti attivati, il Gruppo tecnico regionale (istituito presso l’USR con il compito di approvare il piano di riparto delle somme stanziate dal Ministero), potrà richiedere ad ogni istituzione un cofinanziamento dei costi del progetto“.
L’attivazione di ID può avvenire non solo in presenza di patologie severe, ma anche a causa di terapie prolungate, “in genere conseguenti ad ospedalizzazione e tali da impedire la conduzione di una normale vita di relazione“. Entrambe le fattispecie devono essere oggetto di idonea e dettagliata certificazione sanitaria, “rilasciata dalla struttura ospedaliera in cui l’alunno è stato ricoverato o da un medico specialista afferente il sistema sanitario pubblico”. Il Gruppo Tecnico ha facoltà di stabilire la validità di certificazione rilasciata da un medico di famiglia o da una struttura privata e può richiedere, pertanto, integrazioni.
L’Attivazione di ID viene richiesta dal Dirigente dell’istituzione scolastica all’USR, per il tramite del Dirigente della scuola Polo, prof.ssa Katia Fiocchetta, secondo la procedura specificata in maniera dettagliata nel sito dedicato, su istanza della famiglia. La durata del progetto di ID deve corrispondere al periodo temporale indicato nel certificato rilasciato dall’ospedale – ad esclusione del periodo di degenza ospedaliera – (che deve essere indicato in modo specifico come richiesto dal modello P). Solo gli interventi esplicitamente e chiaramente autorizzati potranno essere successivamente retribuiti, come detto, in tutto o in parte.
Per procedere con la richiesta è necessario compilare gli appositi moduli – scaricabili al link www.hshlombardia.it -, ovvero:
- Modello S – Certificazione sanitaria ospedaliera o dello specialista di struttura pubblica, che attesti la prevedibile assenza dalle lezioni per periodi superiori ai 30 giorni, anche senza soluzione di continuità.
- Modello G – Dichiarazione di disponibilità della famiglia dell’alunno o dello studente aricevere l’ID.
Tali modelli dovranno essere, poi, scansionati ed inviati dovranno essere con tempestività alla scuola Polo all’indirizzo e-mail hshlombardia@pec.it e, per conoscenza, alla segreteria dell’Ufficio V all’indirizzo e-mail DRLO.ufficio5@istruzione.it con oggetto: “Richiesta attivazione progetto ID” a cui andrà aggiunto il codice meccanografico dell’Istituto (ad esempio: “Richiesta attivazione progetto ID xxxxxx”.
“La Scuola Polo, d’intesa con l’USR Lombardia, invierà ad ogni scuola che avrà presentato un progetto di ID una comunicazione scritta con la funzione di riscontro, eventualmente con indicazione anche dell’eventuale documentazione da fornire a perfezionamento della domanda“.
Nel momento in cui richiede di attivare il progetto di ID, il Consiglio di Classe delle Scuole Secondarie di Primo e Secondo grado, qualora tale progetto superi i due mesi di lezione, pianificherà un percorso personalizzato. La Nota precisa che “per rendere omogenee le procedure e facilitare la comunicazione interna ed esterna, si suggerisce di utilizzare il modello PPA, scaricabile dal sito www.hshlombardia.it“. La Nota USR sottolinea, altresì, l’importanza di individuare un referente di progetto che abbia il compito di coordinare e monitorare le attività messe in campo. Si precisa, poi, che “nel caso di progetti attivati a seguito di ricoveri in ospedali in cui è presente la sezione di scuola ospedaliera, il referente di progetto prenderà contatti con i docenti in servizio presso l’ospedale per sincronizzare il percorso formativo – scuola e sezione di scuola in ospedale – e per ricevere tutti gli elementi di valutazione delle attività già svolte in ospedale, secondo anche quanto precisato dal Regolamento sulla valutazione D.P.R. n. 122 del 22.6.2009“.
Il Dirigente scolastico o il referente da lui designato avrà il compito di rispettare la procedura indicata nel sito www.hshlombardia.it, compilando debitamente anche la modulistica online ivi richiesta. Al termine del progetto, la scuola che ha effettuato l’intervento invierà alla Scuola Polo la rendicontazione, utilizzando opportunamente i modelli presenti sul sito di cui sopra.
Si precisa, infine, che le scuole potranno “retribuire con risorse finanziarie specifiche, ove effettivamente assegnate dal MIM,
soltanto le ore di docenza svolte per il servizio di ID, secondo il progetto autorizzato dall’USR per il tramite della scuola polo. Non potranno esser retribuite attività di sostegno, destinate a studenti in situazione di disabilità, né attività di coordinamento, progettazione o altro; non potranno altresì essere riconosciute spese di missione e/o eventuali attività di segreteria.
Ovviamente tali compensi – qualora ammissibili e ritenuti necessari – potranno essere liquidati dalle singole scuole attingendo a risorse proprie”.
Indichiamo i Riferimenti riportati nella Nota:
Referente Ufficio V USR
Servizio regionale Ordinamenti scolastici e politiche per gli studenti
Prof.ssa Monica Capuzzi
02.574627283
monica.capuzzi@posta.istruzione.it
Referente Ufficio V – USR Lombardia – UST di Como
Servizio regionale Ordinamenti scolastici e politiche per gli studenti
Prof.ssa Emanuela D’Ambros
Emanuela.dambros@posta.istruzione.it
Scuola Polo Regione Lombardia Liceo Statale “MAFFEO VEGIO”
Referente dirigente scolastica, prof.ssa Katia Fiocchetta
via G. Carducci, n. 1/3 – 26900 Lodi (LO) – 0371.420361
e-mail hshlombardia@gmail.com – PEC hshlombardia@pec.it
Referente regionale per l’Istruzione domiciliare
già dirigente scolastica, prof.ssa Laura Fiorini
Laura Fiorini laurafiorini1122@gmail.com
Si allegano: