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CDO MILANO: “Elezioni Regionali 2023. Che cosa C’è in Gioco”. 3500 Persone all’Allianz Cloud

― 2 Febbraio 2023

CdO Milano comunica che, in occasione dell’evento organizzato all’Allianz Cloud PALALIDO di Milano il 30 gennaio 2023, intitolato “Elezioni Regionali. Cosa c’è in gioco?” e promosso congiuntamente dalle CdO della Lombardia (Bergamo, Como, Lecco-Sondrio, Milano, Monza e Brianza), erano presenti 3500 persone. 

Riportiamo per intero il Comunicato di Compagnia delle Opere Milano:

“Erano presenti circa 3500 persone ieri sera, lunedì 30 gennaio, all’Allianz Cloud PALALIDO di Milano per l’incontro “Elezioni Regionali. Cosa c’è in gioco?”, promosso congiuntamente dalle CdO della Lombardia (Bergamo, Como, Lecco-Sondrio, Milano, Monza e Brianza).

Seduti in prima fila ad assistere a un format diverso dai tradizionali confronti politici e moderati dal Presidente di Cdo Milano Andrea Dellabianca, tre “uditori privilegiati”: i candidati alla Presidenza della Regione Lombardia Attilio Fontana, Letizia Moratti e Pierfrancesco Majorino.

Per un’ora e mezza si sono susseguiti interventi di alcuni esponenti della società civile che hanno proposto ai candidati e al pubblico contenuti per una politica a favore del bene comune.

In particolare sono stati sviluppati quattro temi: sussidiarietàsanitàeducazione-formazione-lavorofamiglia.

Lorenza Violini, Professoressa di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano, è stata la prima relatrice ad intervenire: ha aperto il suo intervento parlando di sussidiarietà, come “strada nuova da percorrere” che preveda la cooperazione tra pubblica amministrazione e società, con i suoi corpi intermedi, in particolare del Terzo settore. Sussidiarietà, ha spiegato la Violini, è il “criterio fondamentale per la società di oggi, che si radica nel valore primario della persona e delle formazioni sociali”.

Il secondo tema affrontato dagli esponenti della società civile è stata la Sanità, grazie a Lorenzo Mantovani, Professore ordinario di Igiene e Sanità pubblica all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Mantovani ha ragionato sull’esigenza di seguire nel tempo e sul territorio la persona attraverso l’adozione di un nuovo modello organizzativo. Ha ricordato la disponibilità a collaborare da parte del mondo sanitario attraverso la comunicazione di dati e informazioni agli amministratori auspicando da parte loro azioni tempestive ed equilibrate.

Francesco Magni, ricercatore in Pedagogia generale e sociale all’Università degli Studi di Bergamo ha affrontato il tema dell’Educazione.

“Ogni persona è un valore, e nessuna persona deve finire abbandonata”, queste le sue parole per porre l’accento in merito alle priorità da adottare in ambito del settore: supporto al pluralismo educativo e rilancio della formazione tecnica e professionale valorizzando i talenti di ognuno.

Sempre in ambito di Educazione, Marta Ghidoli è entrata nello specifico ambito delle Università.

La giovane presidente del Consiglio degli Studenti del Politecnico di Milano ci ha parlato di come L’università non debba essere intesa solo come un Ente che eroga formazione, ma come un luogo di crescita per tutti gli studenti adeguando e rendendo accessibili a tutti gli spazi fisici per lo studio e gli alloggi, ampliando le misure per il diritto allo studio.

Il tema forse più sentito, quella della famiglia, è stato trattato da Gigi de Palo, presidente del Forum delle Associazioni Familiari, e Luca Sommacal, presidente di Famiglie per l’Accoglienza.

Gigi de Palo definisce la famiglia come la realtà più sussidiaria che esista e invita il futuro Presidente a pensare alla necessita di una legge organica dedicata suggerendo interventi per contrastare la denatalità.

Anche Sommacal incentra il suo intervento sulla tematica della Famiglia, la definisce come soggetto che contribuisce al bene comune anche con l’accoglienza, gli affidi, le adozioni l’ospitalità ai profughi, e chiede alla politica di coinvolgere le associazioni per mettere in atto azioni di collaborazione permanente e operativa.

In chiusura degli interventi queste le parole del nostro Presidente Andrea Dellabianca.

L’affluenza così numerosa del pubblico e la partecipazione davvero attenta dei candidati alla Presidenza della Regione a un format elettorale inusuale, in cui hanno ascoltato anziché parlare, ci conferma la bontà dell’assunto iniziale: nella difficile contingenza che stiamo vivendo è indispensabile superare la politica dei tweet e degli slogan, che non aiutano a costruire risposte concrete e durature ai bisogni che si intercettano, e tornare invece a interrogarsi con serietà e responsabilità sui contenuti, confrontandosi con chi può mettere a disposizione dei candidati una conoscenza che matura ogni giornoLa nostra è una proposta frutto dell’esperienza di un corpo intermedio impegnato in diversi ambiti del tessuto imprenditoriale, professionale, educativo e familiare: come abbiamo spiegato ai candidati, questa proposta è la metrica con cui esprimeremo un giudizio non soltanto rispetto ai programmi elettorali, ma ancor più sulle scelte che nei prossimi cinque anni saranno assunte da chi avrà la responsabilità di guidare la Regione e da chi sarà all’opposizione. Siamo pronti su questi temi a contribuire alla costruzione delle migliori politiche, in un dialogo per il bene comune che non sia soltanto un ascolto da parte delle istituzioni ma una condivisione della responsabilità di progettarle. Ricordando, come scriveva Don Giussani, che «è nel primato della società di fronte allo Stato che si salva la cultura della responsabilità»”.

Ringraziamo i relatori e tutti che coloro che sono intervenuti e hanno contribuito alla buona realizzazione dell’evento”.

Per approfondire:

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