La Commissione europea (Direzione generale dell’Istruzione, della gioventù, dello sport e della cultura) ha pubblicato il Documento in oggetto.
Come si legge a pagina 6, nella prefazione redatta dalla Commissaria all’Istruzione Mariya Gabriel, “l’intelligenza artificiale sta già cambiando le modalità di lavoro di scuole, università ed educatori, e le modalità di apprendimento dei nostri figli. Sta inoltre rendendo i
contesti educativi più reattivi aiutando gli insegnanti a rispondere alle necessità specifiche di ciascun discente“.
Queste premesse sollevano una serie di interrogativi di natura etica, poiché non sempre chi utilizza queste risorse è consapevole di tutte le implicazioni e delle conseguenze a più livelli determinati dall’uso. Gli Orientamenti, pertanto, vogliono essere un aiuto per “i nostri insegnanti ed educatori a riflettere su come possono utilizzare l’IA e i dati nelle loro attività quotidiane, e forniranno loro gli strumenti
per farlo“.
A pagina 11, nelle prime sezioni del documento, tale scopo viene ulteriormente specificato: “i presenti orientamenti etici sull’utilizzo
dell’IA e dei dati nell’insegnamento e nell’apprendimento sono concepiti per aiutare gli educatori a comprendere il potenziale delle applicazioni di IA e dell’utilizzo dei dati per l’istruzione, e per sensibilizzarli in merito ai possibili rischi. In tal modo gli educatori saranno in grado di interagire in maniera positiva, critica ed etica con i sistemi di IA e di sfruttarne appieno il potenziale“.
Successivamente, il Documento analizza i pregiudizi più diffusi fra gli insegnanti nei confronti delle IA, offrendo anche vari esempi virtuosi di possibili applicazioni alla didattica, sottolineandone i vantaggi per gli studenti, per i docenti e per tutto il sistema scolastico.
Sono analizzati, infine, i quesiti etici sollevati dall’uso di queste risorse, indicando quali sono le caratteristiche per delle IA affidabili e forniscono al docente una serie di quesiti che deve porsi prima, durante e dopo l’applicazione alla didattica, allo scopo di renderne l’uso più efficace ed eliminare l’impatto negativo.
Il Portale informativo OrizzonteScuola.it ha dedicato un’apposito articolo all’argomento.