News

CONSIGLIO DEI MINISTRI: Varato il Family Act

― 12 Giugno 2020

Approvato dal Consiglio dei Ministri il disegno di legge recante “Deleghe al governo per l’adozione dell’assegno universale e l’introduzione di misure a sostegno della famiglia”, collegato alla Legge di bilancio 2020.

Il Premier Conte: «Abbiamo approvato in Cdm il Family act, per sostenere la genitorialità, contrastare la denatalità, favorire la crescita dei bambini e giovani e la conciliazione della vita familiare con il lavoro, soprattutto femminile. Devo a Bonetti e Catalfo l’impegno per portare a compimento questo importante provvedimento».

Si tratta di un disegno organico di misure pensate per le famiglie con figli. Una su tutte, l’assegno per ogni figlio under 18 indipendentemente dalla fascia reddito di appartenenza della famiglia di origine ma variabile in base all’Isee presentato.

Nel testo ci sono anche misure di riordino dei congedi parentali, per l’educazione dei ragazzi con detrazioni per le famiglie che ne sostengono le spese, agevolazioni per gli affitti per la prima casa per le coppie under 35, incentivi per il lavoro femminile.

Il disegno di legge è composto da 8 articoli e all’articolo 1 sono previsti i principi ed i criteri direttivi cardine di tutta la riforma che sarà attuata con i decreti delegati.
Le deleghe per specifici ambiti di competenza sono previste agli articoli 2, 3, 4 e 5 e 6. Nell’articolo 7 è disciplinata una procedura identica per l’adozione di tutti i decreti legislativi previsti nella delega, eccetto che per la delega contenuta all’articolo 3, concernente il riordino delle misure di sostegno all’educazione dei figli, per la quale è prevista l’intesa della Conferenza unificata.
Per tutti i decreti, invece, è prevista la trasmissione alle competenti Commissioni parlamentari per i profili di competenza.

L’obbiettivo dichiarato nell’Art. 1 è quello di

a) assicurare l’applicazione universale di benefici economici ai nuclei familiari con figlie e figli, secondo criteri di progressività basati sull’applicazione di indicatori della situazione economica equivalente (ISEE), tenendo altresì conto del numero delle figlie o dei figli a carico;

b) promuovere la parità di genere all’interno dei nuclei familiari, favorendo l’occupazione femminile, anche attraverso la predisposizione di modelli di lavoro agile o flessibile volti ad armonizzare i tempi familiari di lavoro e incentivare il lavoro del secondo percettore di reddito;

c) affermare il valore sociale di attività educative e di apprendimento, anche non formale, dei figli, attraverso il riconoscimento di agevolazioni fiscali, esenzioni, deduzioni dall’imponibile o detrazioni dall’imposta sul reddito delle spese sostenute dalle famiglie, ovvero attraverso la messa a disposizione di un credito o di una somma di denaro vincolata allo scopo;

d) prevedere l’introduzione di misure organizzative, di comunicazione e semplificazione che favoriscano l’accesso delle famiglie ai servizi offerti e la individuazione dei medesimi.

Le principali misure

ASSEGNO UNIVERSALE – Arriva l’assegno universale e il riordino di tutte le misure di sostegno economico per i figli a carico, con una delega al Governo ad adottare, entro il 30 novembre 2020, un decreto legislativo. Il contributo è attribuito indistintamente in una quota base a tutti nuclei familiari con uno o più figli, cui viene aggiunta una quota variabile determinata per scaglioni dall’indicatore Isee. Nella determinazione dell’importo dell’assegno si tiene conto anche dell’età dei figli a carico, è mensile e verrà corrisposto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del diciottesimo anno di età di ciascun figlio, ad eccezione della figlia o del figlio disabile per il quale non sussistono limiti di età. Nel caso di figli successivi al primo, subirà una maggiorazione del 20%, così anche nel caso di figlia o figlio disabile. Inoltre, l’importo non concorre alla formazione del reddito imponibile, né ai fini delle prestazioni a sostegno del reddito.

PRINCIPI E CRITERI – Le misure sono applicate in modo universale ai nuclei familiari con figli, secondo criteri di progressività. Altro principio cardine è il valore sociale riconosciuto alle attività educative e di apprendimento dei figli. Inoltre, sono previste misure e agevolazioni fiscali che vanno dalle deduzioni dall’imponibile alle detrazioni dall’imposta delle spese sostenute dalle famiglie. Il testo promuove la parità di genere nell’assistenza e nella cura dei figli all’interno del nucleo familiare.

SOSTEGNO PER NIDI E LIBRI – Le misure di sostegno alle famiglie, che i decreti legislativi dovranno attuare, riguardano innanzitutto interventi di sostegno, con contributi che possono coprire anche l’intero ammontare delle rette degli asili nido, dei micronidi, delle sezioni primavera e delle scuole dell’infanzia, ovvero eventuali forme di supporto presso la propria abitazione in favore delle bambine e dei bambini al di sotto dei sei anni. Inoltre, vanno individuate misure di sostegno per le spese sostenute per i minori affetti da patologie fisiche, compresa il disturbo dell’apprendimento, sia per le spese documentabili per l’acquisto di libri scolastici per ciascun figlio iscritto alla scuola secondaria di primo e secondo grado, e per le spese sostenute per gite scolastiche, iscrizione o abbonamento ad associazioni sportive e i corsi di lingua, arte e musica.

CONGEDI PARENTALI – Il testo prevede un periodo di almeno 10 giorni di durata del congedo di paternità obbligatorio nei primi mesi di nascita della figlia o del figlio. Inoltre, sono previsti un permesso retribuito, di almeno 5 ore nell’arco di un anno scolastico per i colloqui con i professori dei figli, modalità flessibili nella gestione di congedi (compatibilmente con le esigenze del datore di lavoro) e una durata minima di 2 mesi di congedo non cedibile all’altro genitore.

FORMAZIONE DEI FIGLI – Il governo dovrà prevedere detrazioni fiscali delle spese documentabili sostenute per acquistare libri universitari per ciascuna figlia o figlio maggiorenne a carico. Non solo, perché la delega dovrà prevedere detrazioni fiscali delle spese documentabili relative al contratto di affitto di abitazioni per i figli maggiorenni iscritti ad un corso universitario ed agevolazioni fiscali per l’affitto della prima casa per le giovani coppie, di cui almeno uno dei due non abbia superato 30 anni al momento della domanda.

LAVORO FEMMINILE – Il Family act contiene la delega al governo all’adozione di uno o più decreti legislativi aventi ad oggetto il riordino ed il rafforzamento delle misure volte ad incentivare il lavoro femminile.

Disegno di legge: Family Act - testo

Utilizziamo i cookie per assicurarti la migliore esperienza di navigazione, per personalizzare contenuti, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Dovrai accettare l’uso dei nostri cookie per continuare a utilizzare il nostro sito web. Leggi l’informativa privacy e la cookie policy.