Lo scorso 7 luglio, come ogni anno, il Direttivo della Cdo Opere Educative ha organizzato una giornata di lavoro per valutare l’andamento associativo, l’attività svolta nell’a.s. 2022/23 e per programmare gli interventi più urgenti per il prossimo anno scolastico e le proposte formative per gli associati.
Nel pomeriggio è stato invitato Davide Prosperi, Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, realtà ecclesiale cui molte persone che operano negli Enti che aderiscono alla nostra associazione appartengono.
Il dialogo si è aperto con due domande:
Le esigenze della persona sono le stesse sempre, all’origine delle nostre opere e adesso. I bisogni cambiano (fragilità, famiglie, bambini agitati e giovani disorientati) e anche il mondo intorno a noi cambia (forte focus sul tempo pieno da parte delle famiglie, digitalizzazione, intelligenza artificiale, eccetera). Le opere cercano di rispondere ai bisogni che incontrano per condividere il senso della vita, le esigenze ultime. Il tema della fedeltà all’origine, dell’apertura al cambiamento non può essere dato mai per scontato ma ha bisogno di essere riscoperto pertinente all’oggi. Come rimanere fedeli all’origine, dentro un mondo che cambia?
La seconda questione che ci preme, soprattutto dopo le parole del Santo Padre del 15 ottobre, è quella di approfondire la coscienza di quanto le scuole possono essere luoghi privilegiati di incontro. Luoghi nei quali per ragazzi e famiglie può accadere l’incontro con un’umanità diversa e la sorpresa di un “di più” inaspettato. Questa diversità umana emerge nel modo di stare davanti ai bisogni e quando questo accade e viene riconosciuto diventa una domanda sull’origine della diversità. Come dare spazio a tutto ciò soprattutto nel rapporto con le famiglie, mantenendo l’identità di scuola?
Proponiamo a tutti il testo completo dell’intervento, insieme alla relazione anno sociale 22/23 e alla sintesi dell’attività svolta.