Garante della Privacy, Newsletter, garanteprivacy.it, 22.12.21
Nella Newsletter n. 485 del 22 dicembre 2022, il Garante della Privacy, rispondendo alla nota di alcune organizzazioni no-profit, con cui viene prospettato un intervento legislativo.
Allo stato attuale, alle associazioni no profit è richiesto di pubblicare sul proprio sito web l’ammontare degli importi percepiti, ma non sono previste modalità di rendicontazione personalizzata o forme di conoscibilità dei contribuenti.
L’Autorità prevede l’inserimento di “un apposito consenso informato sul modulo di destinazione del 5 per mille, affinché il contribuente possa scegliere di comunicare i dati necessari a ricevere da parte dell’organizzazione beneficiaria una rendicontazione dei progetti finanziati“. Questa opzione diventerebbe possibile, attraverso l’inserzione di un emendamento a una legge ancora non identificata.
Per l’accesso all’identità dei donatori del 5 per mille da parte delle Onlus è richiesto, perciò, oltre alla volontà degli interessati, un intervento normativo che consideri “presupposti, modalità e limiti dell’operazione”.
Contestualmente, l’Autorità invita a riflettere su:
- i compiti dell’Agenzia delle Entrate nella comunicazione dei dati;
- l’indeterminatezza delle modalità di contatto;
- le finalità connesse all’attività di “fidelizzazione”;
- la discriminazione delle organizzazioni minori;
- i tempi di conservazione;
- la revocabilità in ogni momento del consenso degli interessati.
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