News

GARANTE DELLA PRIVACY: No profit: per il Garante privacy le onlus possono conoscere i nomi dei donatori. E’ però necessario un intervento normativo

― 23 Dicembre 2021

Garante della Privacy, Newsletter, garanteprivacy.it, 22.12.21

Nella Newsletter n. 485 del 22 dicembre 2022, il Garante della Privacy, rispondendo alla nota di alcune organizzazioni no-profit, con cui viene prospettato un intervento legislativo.

Allo stato attuale, alle associazioni no profit è richiesto di pubblicare sul proprio sito web l’ammontare degli importi percepiti, ma non sono previste modalità di rendicontazione personalizzata o forme di conoscibilità dei contribuenti.

L’Autorità prevede l’inserimento di “un apposito consenso informato sul modulo di destinazione del 5 per mille, affinché il contribuente possa scegliere di comunicare i dati necessari a ricevere da parte dell’organizzazione beneficiaria una rendicontazione dei progetti finanziati“. Questa opzione diventerebbe possibile, attraverso l’inserzione di un emendamento a una legge ancora non identificata.

Per l’accesso all’identità dei donatori del 5 per mille da parte delle Onlus è richiesto, perciò, oltre alla volontà degli interessati, un intervento normativo che consideri “presupposti, modalità e limiti dell’operazione”.

Contestualmente, l’Autorità invita a riflettere su:

  • i compiti dell’Agenzia delle Entrate nella comunicazione dei dati;
  • l’indeterminatezza delle modalità di contatto;
  • le finalità connesse all’attività di “fidelizzazione”;
  • la discriminazione delle organizzazioni minori;
  • i tempi di conservazione;
  • la revocabilità in ogni momento del consenso degli interessati.

Per approfondire:

 

Utilizziamo i cookie per assicurarti la migliore esperienza di navigazione, per personalizzare contenuti, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Dovrai accettare l’uso dei nostri cookie per continuare a utilizzare il nostro sito web. Leggi l’informativa privacy e la cookie policy.