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GPDP – Garante per la Protezione dei Dati Personali: Parere sullo schema di decreto modificativo del decreto interministeriale 10 febbraio 2021, n. 73, recante “Disposizioni attuative per la Carta della cultura” – 21 dicembre 2022

― 27 Gennaio 2023

Con un apposito Comunicato, il Garante della Privacy e dei Dati trasmette il parere in oggetto. Nella fattispecie, l’Organismo esprime parere positivo relativamente alle nuove disposizioni attuative per la Carta della cultura, che sostituisce il Bonus 18app.

Tali disposizioni prevedono il riuso delle “applicazioni software 18app”, prevedendo i medesimi trattamenti di dati personali, nonché il riutilizzo dei dati degli esercenti già raccolti, i quali hanno però la facoltà di richiedere la cancellazione dall’elenco.

Il Ministero garantisce che il trattamento dei dati personali avvenga “in conformità alla normativa vigente, limitandolo alla sola realizzazione dei compiti attinenti all’attribuzione e all’utilizzo della Carta, avvalendosi di PagoPA S.p.a. (per la realizzazione di un’apposita sezione dedicata nell’ambito dell’App IO  per la richiesta della Carta), di Consap S.p.a. (per la liquidazione delle fatture), e di SOGEI S.p.a. (per la realizzazione e gestione della piattaforma)“.

L’iniziativa è riservata a quanti rientrano in determinati parametri definiti su base ISEE. I richiedenti, quindi, dovranno fornire:

  • codice fiscale “(per verificare, attraverso l’INPS, se i valori dei rispettivi ISEE non superino la soglia prevista dalla normativa che regola l’iniziativa)“,
  • il codice fiscale degli appartenenti al nucleo familiare,
  • il protocollo della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU),
  • il valore numerico dell’indicatore ISEE, limitatamente ai casi in cui i soggetti richiedenti si trovino al di sotto della soglia prevista (art. 1, comma 1, lett. f), dello schema che introduce nel decreto l’art. 9-ter)i”.

Il Parere, precisa inoltre che il Ministero, “per il tramite del Centro per il libro e la lettura“, si è impegnato ad effettuare, “prima dell’avvio del trattamento, con il supporto dei responsabili del trattamento, la valutazione di impatto ai sensi dell’art. 35 del Regolamento, indicando le misure di sicurezza tecniche e organizzative idonee a garantire un livello di sicurezza adeguato ai rischi connessi alle attività di trattamento“.

La Carta della cultura è una carta elettronica che, come viene chiarito anche nel documento in questione, è un bonus “di importo nominale pari a euro 100, utilizzabile dal titolare, entro un anno dal suo rilascio, nei pagamenti per l’acquisto di libri, anche digitali, muniti di codice ISBN“.

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