Segnaliamo il libro dal titolo in oggetto, ultimo lavoro di Francesco Magni, Docente di Pedagogia Generale e Sociale all’Università degli Studi di Bergamo e coordinatore della redazione di “Nuova Secondaria”, nonché relatore al primo incontro in plenaria del XXII Congresso Nazionale di CdO Opere Educative – FOE.
Il volume, come si legge nella Presentazione sul portale della casa editrice, parte da una riflessione sulla contraddizione fra la richieste di una maggiore libertà di espressione per gli studenti, richiesta nel 1964 all’Università di Berkley, e le attuali istanze degli universitari americani che domandano “safe spaces e comfort zones dove sentirsi al sicuro da discorsi troppo urtanti, speech codes per regolamentare lezioni e dibattiti in università e trigger warning per essere avvisati da parte dei docenti qualora intendano affrontare argomenti controversi“.
L’autore si domanda quali sono le conseguenze di queste richieste in un’ambiente, l’Università, tradizionalmente luogo di formazione dei giovani, attraverso il dialogo e la libertà di espressione.
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