Fonte: Lombardia Notizie
Covid, Fontana: abbiamo presentato ricorso al Tar, zona rossa ci penalizza
“Come anticipato nei giorni scorsi, come Regione Lombardia abbiamo presentato ricorso al Tar contro la decisione del Governo. Abbiamo anche chiesto al ministro della Salute, Roberto Speranza, di rivedere i parametri che regolano questa decisione, così impattante sulla vita dei nostri cittadini e delle nostre imprese”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo in Aula consiliare.
Lombardi fanno la loro parte con responsabilità e sacrificio
“Credo sia oggettivamente evidente – ha proseguito – che la Lombardia e i lombardi hanno fatto, e stanno facendo, la loro parte con responsabilità e spirito di sacrificio. Per questo ritengo che l’assegnazione della zona rossa sia fortemente, e ingiustamente, penalizzante per la nostra regione”.
Tavolo di confronto con le Regioni
“Mi auguro davvero – ha concluso – che possa riunirsi presto di nuovo il Tavolo di confronto con le Regioni sul Covid. Per rivedere, con il ministro Speranza, i parametri di riferimento”.
Lombardia in zona rossa, lunedì 18 gennaio Regione presenta ricorso al Tar
Dopo il provvedimento del ministro Speranza, che ha deciso di collocare la Lombardia in ‘zona rossa’, la Regione – come preannunciato dal presidente Attilio Fontana – lunedì 18 gennaio presenterà ricorso al Tar contro il provvedimento, con richiesta di misura cautelare urgente.
Lombardia in zona rossa, Moratti: ministro Speranza sospenda ordinanza
Il vicepresidente ed assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, invita il ministro della Salute Speranza a sospendere con effetto immediato l’ordinanza che colloca Regione Lombardia in zona rossa in quanto l‘incertezza dei dati non aggiornati alla base della decisione non legittima un provvedimento restrittivo di questo tipo.
“Inoltre, chiedo al Ministro Speranza – spiega Moratti – la revisione dei criteri da parte dei tecnici ministeriali in quanto ci sono ben altre regioni con rischi superiori a quelli della Lombardia non collocate in zona rossa”.
Valutare situazione reale
“Sollecito il Ministro Speranza – rimarca Moratti – a valutare la reale situazione, perché in altre regioni del Paese il rischio di contagiosità è palesemente superiore a quello lombardo”.
Lombardia zona rossa, Fontana: ordinanza non condivisa, faremo ricorso
“Non condividiamo la scelta di inserire la Lombardia in zona rossa per cui, qualora dovesse arrivare questa ordinanza, proporremo ricorso”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana intervenendo in diretta a ‘Pomeriggio Cinque’.
“Ho chiesto al ministro Speranza di ripensarci – ha aggiunto Fontana – e invieremo delle accurate note per spiegare le motivazioni della nostra opposizione. Sono stato cauto e ho preteso sempre il rispetto delle regole. Tuttavia ritengo fortemente penalizzante questo scenario, che darebbe un colpo devastante a una grossa fetta dell’economia lombarda. Più volte ho chiesto al Governo di rivedere i parametri perché basati su dati vecchi, in questo caso del 30 dicembre che, oltretutto, non tengono conto di importantissimi indicatori a noi favorevoli, come per esempio l’Rt sull’ospedalizzazione. Purtroppo non abbiamo ancora ricevuto risposta”.
“In Lombardia – ha proseguito – negli ultimi 15 giorni la situazione è migliorata almeno per classificarci in zona arancione”. “Attendiamo l’ufficialità dal Ministero – ha concluso – ma siamo pronti a presentare ricorso”.
Lombardia zona rossa, Fontana: comprendo richieste dei sindaci
Sulla richiesta di deroga alla zona rossa da parte di alcuni sindaci lombardi il presidente ha sottolineato: “Comprendo bene le ragioni dei sindaci che, evidenziando come i loro territori sono al di sotto della media regionale, chiedono una deroga. Il problema è che tale parametro non è preso in considerazione dal Ministero della Salute e dal Cts nazionale, ma solo l’Rt.
Se venisse utilizzato il tasso di incidenza dei positivi su 100 mila abitanti, infatti, oggi la Lombardia non finirebbe in zona rossa. Prendendo in considerazione quel dato la Lombardia ha un’incidenza ben al di sotto di gran parte delle altre regioni italiane, che oggi verranno classificate magari anche in zona gialla”.