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MIM – Ministero dell’Istruzione e del Merito: Disponibili i dati sugli Esiti degli Scrutini e degli Esami di Stato del primo e del secondo ciclo di istruzione

― 27 Luglio 2023

Con un Comunicato del 26 luglio 2023, il Ministero dell’Istruzione e del Merito rende noto che sono a disposizione i dati relativi agli Esiti degli Esami di Stato del Primo e del Secondo ciclo di Istruzione, nonché degli Scrutini finali riferiti alle Scuole Secondarie di Secondo grado.

Relativamente all’Esame conclusivo del Primo ciclo, il Documento rileva un tasso di ammissione all’Esame finale del 98,6%, a fronte del 98,5% del 2022. In linea con il precedente anno scolastico, il 99,9% delle ragazze e dei ragazzi ammessi ha superato l’esame. 100% di promossi in Molise e in Umbria. La lode è stata raggiunta dal 5,5% dei candidati, dunque con una percentuale in calo rispetto al 5,9% del 2022, con Calabria, Puglia e Campania in testa. Il 19,5% è uscito con 9, il 26,8% è uscito con 8.

Per quanto concerne invece, l’Esame conclusivo del Secondo ciclo, gli ammessi all’Esame sono stati il  96,3% degli studenti scrutinati, a fronte di un 96,2% del 2022. Hanno ottenuto il Diploma il 99,8% dei candidati, contro il 99,9% dell’anno passato.

Relativamente all’Esito degli Scrutini nelle Scuole Secondarie di Secondo grado, gli ammessi alla classe successiva ammontano al 76,2% degli studenti, a fronte di un 75,8% del 2022. E’ dunque in calo il numero dei non ammessi:

  • Tecnici passano dal 9% all’8,2%,
  • Professionali dal 10,3% al 9,8%,
  • Licei dal 3,5% al 3,2%.

La regione con il maggior numero di ammessi alla classe successiva è il Trentino-Alto Adige, con il 93,8%. Seguono Puglia (84,3%), Calabria (84,2%) e Basilicata (84,1%).

I bocciati corrispondono al 5,6% degli studenti, con una lieve flessione rispetto all’anno passo, in cui si era registrato un 6,2% di non ammessi.

La percentuale di quanti ripeteranno l’anno è particolarmente evidente al primo anno di studio, con  un 8,5%, in aumento rispetto al 2022, quando si registrava un 8,3%.

Stabili le sospensioni di giudizio: gli studenti che dovranno recuperare almeno un’insufficienza sono il 18% (l’anno scorso erano il 17,9%).

Tornando all’Esame di Stato, sono in calo i diplomati con lode: il 2,7% del totale, a fronte di un 3,4% dell’anno scorso. In discesa anche la percentuale dei diplomati con 100, che corrispondono al 7,3% dei candidati totali, laddove, nel 2022, erano il 9,4%. In calo anche le votazioni comprese tra 91 e 99(da 15,1% a 11,5%), e quelle comprese tra 81 e 90 (dal 21,1% del 2022 al 18,3% del 2023). Aumenta la percentuale di diplomati nella fascia 71-80, passando da 27,1% dell’anno scorso a 29,2%, e quelli nella fascia 61-70 (che vanno dal 20,1% al 26%). Gli studenti diplomati con 60 sono il 5%: l’anno scorso erano il 4,1%“.

In termini numerici, ad ottenere la lode sono stati 13.414 studenti. Le regioni con il più alto numero di diplomati con lode sono la Puglia e la Calabria (con il 5,6%). Seguono l’Umbria (4,7%), il Molise e la Sicilia (entrambe con il 4,2%). La percentuale delle lodi e delle votazioni, nei vari indirizzi è stata:

  •  Licei: lode il 4,2% (in calo rispetto al 5,1% dell’anno scorso), 100/100 il 9,4% e voto tra 91 e 99 il 13,8. Il Liceo Classico sul podio per numero di diplomati con lode (7,8%). Seguono il Liceo Europeo (7,1%) e il Liceo Internazionale (6,3%).
  • Indirizzi Tecnici: Lode l’1,4% (in lieve calo rispetto allo scorso anno), 100/100 il 5,4% (in calo rispetto al 7,1% del 2022).
  • Professionali lode per lo 0,6% dei candidati.

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