Le Scuole La Carovana di Modena hanno pubblicato la nuova Newsletter il cui contenuto si concentra sull’emergenza legata alla guerra in Ucraina.
Introdotta da un breve editoriale che riportiamo più avanti, l’informativa rende noto che l’Istituto ha accolto due bambini provenienti dai territori del teatro bellico, Oleksandr e Volodymyr, ospitati assieme alla loro mamma da una famiglia italiana.
Vengono segnalate anche le seguenti iniziative in sostegno delle popolazioni coinvolte:
- la raccolta fondi AVSI, organizzazione non governativa presente in vari paesi del mondo, che si è mossa per fornire il proprio sostegno all’Ucraina;
- DonaCibo 2022, inziativa della scuola finalizzata alla raccolta di generi alimentari a lunga scadenza destinati ai profughi arrivati nella città di Modena e ospitate dalle varie realtà caritative che li accolgono. La raccolta avrà luogo in tutte le classi e sezioni di Via Piccinini, del Tommaso Pellegrini e del Polo BPER. Chi desiderasse aiutare nella consegna dei ‘pacchi’ può scrivere a dario.franco@scuolacarovana.it;
- Donazione Mix Markt: i genitori del Polo di Via Anderlini hanno raccolto beni di prima necessità e li hanno consegnati al negozio MIX MARKT di Modena, uno dei punti di riferimento cittadini della comunità ucraina.
- Richieste di aiuto: la scuola ha attivato un nuovo indirizzo di posta per raccogliere richieste e offerte di aiuto (ospitalità, trasporti, interpretariato…): ucraina@scuolacarovana.it.
Riportiamo per intero il breve editoriale:
“Da 10 giorni questa follia umana che chiamiamo “guerra” si è riaffacciata in Europa e quindi nella nostre vite: ci addormentiamo leggendo – o vedendo in televisione – le ultime notizie, ed al mattino, su internet o ancora alla tv, aspettiamo di leggere la parola che attendiamo con ansia: la “pace”.
Non possiamo rassegnarci alle bombe, agli edifici distrutti e ai civili che perdono la vita, e nemmeno alle famiglie separate, con gli uomini in patria a combattere mentre mogli e figli devono scappare all’estero, temendo per la vita.
“Ho il cuore straziato” ha detto il Papa all’Angelus: ci associamo al suo dolore ed al suo sconcerto.
Per vivere abbiamo bisogno che le cose rispondano a un senso. Non importa che siano facili o difficili, piacevoli o dolorose, ma devono stare insieme tra loro. Bisogna che tra quello che il nostro cuore desidera e il male che i nostri occhi troppo spesso vedono ci sia un qualche nesso.
Questo in fondo è il senso dell’educazione, questo è lo scopo per cui sono nate ed esistono le nostre scuole. Perché la pace va desiderata, cercata e costruita ogni giorno”.
Per approfondire: