Cari bimbi,
questa sosta improvvisa ci ha colto di sorpresa, noi maestri ci siamo dovuti organizzare per capire qual era la cosa migliore da fare in questo momento, che sembra quasi un anticipo delle vacanze di Pasqua.
A casa e in famiglia vi avranno spiegato che in questi giorni non si andrà a scuola. Questo perché il nostro paese, che si chiama Italia, insieme ad altri paesi, si sta impegnando per superare una prova un po’ difficile, quella di una malattia che ancora non si conosce benissimo, che sta colpendo molte persone, costringendole a stare in casa per un periodo prolungato, in modo che possano guarire e non attaccare l’influenza ad altri.
A questo però ci stanno lavorando le migliori menti di tutto il mondo: scienziati, dottori, infermieri, politici, volontari della protezione civile, che tutte le mattine si alzano e svolgono il loro lavoro con grande dedizione verso il prossimo. Lo fanno per noi, anche se non ci conoscono, perché hanno a cuore tutti e vogliono il meglio, per farci vivere sereni e felici nella comunità.
Vi siete chiesti come possiamo essere utili in questo momento particolare che stiamo affrontando? Come possiamo contribuire nel nostro piccolo a quello che sta succedendo?
Noi insegnanti ci siamo interrogati tanto e abbiamo pensato che fosse importante farvi avere la nostra risposta: “IMPARANDO SEMPRE PIÚ COSE NUOVE”, forse alcuni di voi non si aspettavano questa risposta, ma è proprio questo il modo migliore per poter aiutare gli altri.
Perché?
Mantenete studiate le cose che stiamo facendo a scuola, esercitatevi sulle operazioni, sulle tabelline, ripassate i verbi e tutti i compiti che noi maestri vi abbiamo mandato, perché è il modo più importante e utile che avete per dare il vostro aiuto. Grazie alla vostra curiosità di scoprire cose nuove e imparare sempre di più, un giorno potrete diventare i futuri scienziati, medici e volontari che potranno contribuire ad arricchire il nostro mondo.
Da oggi leggete un bel libro, raccontateci con parole e disegni cosa vedete a casa, intorno a voi quando andate al parco, se avete conosciuto qualche amico nuovo o se avete imparato a cucinare insieme ai vostri genitori o nonni.
Secondo noi maestri, questo è il modo più bello da proporvi, per poter aiutare il mondo a scoprire la bellezza delle cose ancora non conosciute e a superare le difficoltà che ogni tanto sembrano così grandi.
Oggi inizia la Quaresima, tempo di preghiera. Ci prepariamo ad un lungo periodo che ci porterà alla resurrezione di Gesù nel giorno di Pasqua. Noi a scuola avremmo iniziato il percorso in cappella, “Un quarto d’ora con Gesù”. Proprio oggi nel libretto, il Vangelo secondo Matteo, ci ricorda che ognuno di noi ha un compito affidato dal Signore per la vita della comunità. Questo è il nostro.
Pregate a casa, dedicate questo quarto d’ora a Gesù con la vostra famiglia, affidate la vostra giornata a Gesù e chiedeteGli di esservi sempre vicino e di Essere tanto presente in tutte quelle case e ospedali dove stanno guarendo molti malati.
Noi ci rivediamo non appena riaprono le scuole e aspettiamo i vostri racconti.
Le vostre maestre
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Scuola Agostino Chieppi: lettera delle maestre agli alunni
― 28 Febbraio 2020