Conferenza stampa del Presidente del Consiglio dei Ministri, 02.09.21
Si è svolta ieri, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, la conferenza stampa del Presidente Draghi con i ministri per gli Affari regionali e le Autonomie Gelmini, dell’Istruzione Bianchi, della Salute Speranza, delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Giovannini.
Riportiamo l’intervento del Ministro Bianchi:
“Grazie Presidente, grazie a tutti voi signori.
Ieri, primo settembre, tutte le nostre 8500 scuole hanno riaperto. Hanno riaperto con il mandato di portare poi dal 13 settembre tutti i nostri ragazzi in presenza e in piena sicurezza. Quest’operazione è venuta con un lunghissimo lavoro preparatorio che risale alla primavera quando avevamo deciso, con forza, di riportare i ragazzi in presenza.
Dopo d’allora abbiamo fatto gli esami – vi ricordo un milione e 100 mila ragazzi hanno fatto l’esame di terza media, 570 mila, 540 mila, di maturità e di diploma – e durante l’estate tutte le nostre scuole hanno lavorato.
Abbiamo finanziato più di 32 mila e 500 progetti che hanno permesso di recuperare un milione e 650 mila ore di lezione, soprattutto in attività di carattere linguistico, matematica, ma anche il ritorno del vivere assieme: perché la scuola è anche vivere assieme e imparare a vivere assieme.
Un milione e 650 mila ore abbiamo recuperato durante l’estate. questo ci ha permesso di arrivare a settembre con una grande voglia e una grande partecipazione da parte di tutti che si è espressa nei dati che il Presidente Draghi ha citato prima: il 91,5% del personale si è vaccinato e i ragazzi, giorno dopo giorno, aumentano sempre di più. Soprattutto i ragazzi fra i i 16 e i 19 anni.
Ricordo che tra l’altro il Commissario Figliuolo farà un’operazione di screening per quanto riguarda la fascia d’età 6-14 anni, in modo da garantire anche i ragazzi più piccoli.
Siamo arrivati a questa fase avendo lavorato moltissimo sul mandato che c’era stato affidato dal Presidente, cioè le persone, gli insegnanti.
Facendo i concorsi, quindi neppure una proposta di sanatoria ma con i concorsi abbiamo messo in ruolo quest’anno 59 mila insegnanti. Per darvi un’idea, l’anno scorso erano 19 mila, quindi quest’anno sono stati tre volte tanto.
Di questi, abbiamo inserito 13908 insegnanti di sostegno (l’anno scorso erano 1778). Non solo, abbiamo già attivato tutte le procedure che si concluderanno in settimana per le supplenze annuali.
Abbiamo avviato i concorsi per l’anno prossimo in modo di chiudere completamente entro due anni la tematica del tempo indeterminato. Nel decreto di agosto, l’impegno di far partire concorsi regolari ogni anno per poter sostituire quel turn-over che abbiamo previsto fino al 2030.
L’altro tema è quello del personale ATA. Abbiamo assunto 8 mila e settecento unità di personale tecnico-amministrativo e ci stiamo apprestando in questo momento ad assumere anche quella parte di personale di potenziamento, che ci serve per gestire le classi più numerose.
Frutto di un lavoro lungo, paziente, che i nostri insegnanti, il nostro personale non dirigente, hanno svolto in silenzio durante l’estate e che io voglio qui ringraziare per dare il senso di quanto la nostra Scuola sia viva e capace di svolgere quel ruolo fondamentale che sta oggi ancora di più agendo.
Le regole sono quelle che voi sapete, quello che ci ha dato il CTS (Comitato Tecnico Scientifico): la mascherina, i distanziamenti laddove possibili, le regole di igiene fondamentale che noi tutti abbiamo imparato in questo tempo. Con un’accortezza a cui noi teniamo molto, ne abbiamo parlato molto con il Presidente: laddove vi siano delle classi in cui sono tutti vaccinati, possono togliere la mascherina e quindi si può tornare a sorridere assieme.
Credo che sia un lavoro importante che va coniugato con l’altro lavoro che stiamo facendo: l’avvio delle riforme. Soprattutto la Scuola, la Scuola tecnica che è, e deve essere la parte fondante di quel rilancio economico di cui parliamo. Con il Ministro Giovannini, insieme al Ministro Speranza e con la Ministra Gelmini, abbiamo lavorato moltissimo per garantire anche tutta la fase legata alla Scuola, tutto quello che c’è attorno alla Scuola. Ancora una volta io ringrazio tutti perché siamo riusciti a riportare la Scuola al centro dell’attenzione del Paese. Grazie Presidente.”