Si è concluso in Commissione Cultura l’iter relativo alle proposte del Governo al Recovery Plan.
In realtà, la Commissione Cultura ha preso in esame la versione aggiornata (Gennaio 2021) del Piano depositato alla Camera ancora dal Governo Conte II.
L’impegno assunto dal Presidente Draghi è quello di valorizzare le proposte che emergeranno dall’esame del Parlamento nella fase di riscrittura dello stesso.
Il parere è stato votato da tutte le forze che si riconoscono nella maggioranza repubblicana ad eccezione del Partito di Fratelli d’Italia, che ha espresso un voto di astensione.
Proposta di parere 23 marzo 2021 Piano nazionale di ripresa e resilienza (Doc. XXVII, n. 18)
PROPOSTA DI PARERE DEL RELATORE con alcune considerazioni, di cui alla lettera f) un accenno alla valutazione di misure, anche attraverso agevolazioni fiscali, per la riqualificazione degli edifici e la trasformazione digitale, delle scuole paritarie.
f) per quanto riguarda gli interventi previsti per l’edilizia scolastica e universitaria, di cui in particolare alla Componente 3 (Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici) della Missione n. 2 (Rivoluzione verde e transizione ecologica), si sottolinea l’importanza di allineare, dove ancora necessario, ai parametri europei il numero di alunni per classe, si ribadisce l’importanza della la riqualificazione o ricostruzione delle scuole e delle sedi universitarie in chiave di efficienza energetica e antisismica e il loro cablaggio con fibra ottica, nell’ottica della digitalizzazione e della transizione green. Gli interventi del PNRR non si limitino alla riqualificazione energetica e ai miglioramenti tecnologici e antisismici, ma tendano a un rinnovamento complessivo degli ambienti di apprendimento, per realizzare poli infrastrutturali dotati di strutture collegate (laboratori, palestre, campus,
biblioteche, etc.) concepiti secondo le esigenze della didattica moderna e delle innovazioni che comporta, in grado di fungere anche da fattori di rigenerazione urbana e da centri di aggregazione sociale e culturale e di ricostituire il patto scuola-territorio erogando attività e servizi attrattivi per tutta la popolazione. È richiesta una visione d’insieme sugli interventi, ancora troppo frammentati e con finalità distinte, e con l’obiettivo prioritario per arrivare a un unico piano coordinato in base a obiettivi definiti; si valuti come inserire misure, anche attraverso agevolazioni fiscali, per la riqualificazione degli edifici e la trasformazione digitale, delle scuole paritarie, e un incremento delle risorse per le
costruzione di nuove scuole; (…).