A. D’Avenia, Corriere della Sera, 09 dicembre 2019
I bambini cresceranno con ciò che gli psicologi usavano chiamare un odio “istintivo” dei libri e dei fiori. Staranno lontani dai libri e dalla natura per tutta la vita». Aldous Huxley immaginava così i metodi educativi del Mondo Nuovo nel suo omonimo libro del 1932. Siamo nel 2540 d.C. e la famiglia non esiste più (porta solo sofferenza, spreco di tempo e forze); i bambini non vengono più procreati (le parole padre/madre sono insulti, non esiste più il parto, ognuno inventa il suo nome e cognome): gli embrioni sono prodotti da gameti selezionati e congelati, poi coltivati in incubatrici a rilascio di ossigeno differenziato (determinante per lo sviluppo del cervello) in base al tipo di individuo da produrre per la rigida gerarchia di ruoli sociali da ricoprire. Si è solo individui….