A. D’Avenia, 09 settembre 2019
Oggi, all’ultimo banco ci siamo un po’ tutti: perennemente distratti, l’ultimo banco è diventato una condizione interiore. Ma la vita, prima o poi, fa l’appello, e ci chiama, con nome e cognome, a giustificare la rinuncia a venire alla luce o la mancanza di felicità…