Laura Giulian, ilSussidiario.net, 25.10.21
“Quest’estate gli Europei di calcio, le Olimpiadi, gli Europei di pallavolo, hanno tenuto incollato allo schermo milioni di italiani. Le molte e sorprendenti vittorie hanno risvegliato quel senso patriottico di appartenenza, l’orgoglio di essere italiani e di sentirsi degnamente rappresentati in cima ad un podio.
Ma, alla base di queste vittorie e di questi talenti, c’è un’annosa questione che da sempre interroga il mondo dello sport sul “come” arrivare a raggiungere tali prestazioni. Cominciare sin da piccoli a individuare possibili futuri talenti o creare bacini di utenza più ampi e dalle capacità motorie magari meno specifiche ma più complete?”