Redazione Scuola24, 28 maggio 2021
La tesi che i ragazzi impegnati quest’anno con gli esami di Stato dovranno consegnare a giorni, e che sarà la base di partenza della maturità 2021, potrebbe essere replicata anche nei prossimi anni e sostituire i tradizionali esami scritti. A farlo intendere è stato giovedì 27 maggio il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che non vuole però sentir parlare di maturità solo orale: «Non è solo questo – spiega – quest’anno abbiamo introdotto una novità importante: da marzo i consigli di istituto e i ragazzi discutono su alcuni temi, e i maturandi hanno un mese per preparare un elaborato che sarà la base da cui partirà l’esame; si inizia insomma partendo da un lavoro fatto. E’ uno scritto pensato, ragionato, discusso. Lo scritto ci vuole: se non sai scrivere non hai le parole per dirlo».
Le notizie del Quotidiano della scuola e dell’università