Rassegna stampa

Buone Feste 2019: il Natale secondo Fëdor Dostoevskij

― 23 Dicembre 2019

Alessandro D’Avenia | Corriere della Sera, 23 dicembre 2019

Per Dostoevskij, Dio passa accanto a noi in infiniti modi ma soprattutto nelle creature fragili, come i bambini, dalla sofferenza dei quali era tormentato come mostrano pagine abissali dei suoi romanzi. La fragilità è la veste umana con cui Dio si fa vivo dentro e fuori di noi: non è mai un’evidenza schiacciante, ma un sussurro, un invito, un’occasione, una luce silenziosa… Non saremmo liberi se non fosse così, e chi non è libero non può amare….

Fonte: www.corriere.it/alessandro-d-avenia-ultimo-banco/19_dicembre_23/16-natale-secondo-fedor-4edded30-24af-11ea-9531-c9ac2e82635a.shtml

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