Danilo Zardin, ilSussidiario.net, 24.10.21
“Charles Taylor può certamente essere riconosciuto come uno degli interpreti più acuti della modernità. Nel contesto italiano, la sua fama di studioso di livello internazionale è legata alla messa a fuoco della radicale ristrutturazione del rapporto con il religioso che è stata uno dei vettori fondamentali delle metamorfosi dell’Occidente degli ultimi secoli.
Qui l’approccio tipico della filosofia morale, arricchito dal dialogo con le scienze sociali e il pensiero politico, si è intrecciato con il metodo dell’analisi storica, sfociando nella ricostruzione di grandi quadri d’insieme che aiutano a cogliere le dinamiche di fondo del percorso attraverso cui siamo approdati al modellamento del nostro presente.
Il nodo centrale è la rilettura dell’avvento della secolarizzazione. La sua genesi e i suoi volti molteplici sono stati scandagliati, in particolare, nell’impegnativa monografia su “L’età secolare”. Ma l’attenzione a questi temi è rifluita anche in altri lavori collaterali, come “La modernità della religione”, “Incanto e disincanto. Secolarità e laicità in Occidente”, “La scommessa del laico”.”