Rassegna stampa

Che fatica il ritorno in classe, ma c’è un grido che va ascoltato

― 29 Ottobre 2021

Alfonso Ruggiero, ilSussidiario.net, 29.10.21

“E’ passato già più di un mese dall’inizio di quest’anno scolastico. Ricordo ancora la trepidazione nei giorni che hanno preceduto questo nuovo inizio, carica del desiderio di rincontrare i colleghi, gli alunni, insomma quelle facce lì. C’è sempre, in chi inizia, una “strana” attesa, una domanda segreta, un desiderio di nuovo insopprimibile.

Neanche il Covid lo ha spazzato via. Suona la campanella e, dopo il lungo periodo di lockdown, lezioni a distanza e mascherine variopinte a coprire facce smarrite, sorprendo inaspettatamente in giro, tra colleghi, amici ma soprattutto nei miei allievi, una fatica enorme al ritorno alla socialità.

Si gridava al ritorno in presenza per riconquistare la normalità. E adesso che il Green pass e la scoperta dell’antidoto al virus sono a nostra portata, perché si preferisce rimanere rintanati, continuando a preferire la modalità remota?”

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