Gaia Piccardi, Corriere.it, 16.02.23
“C’è Nina, la pasionaria che non ha paura di fare domande impopolari, incluso il quesito-base attorno a cui, alle elementari, ruota la sottile (però drastica) cesura con l’infanzia: «Ma Babbo Natale esiste?» (spoiler: no, non esiste, sennò perché nei negozi venderebbero il costume?)”.