Alessandro Zaccuri, Avvenire, 07.09.21
Per affrontare la crisi della paternità occorre affidarsi a un padre in crisi. «L’immagine di san Giuseppe alla quale sono più affezionato è quella che Matteo presenta all’inizio del suo Vangelo – dice don Fabio Rosini –. “Un uomo giusto” che, davanti alla notizia inattesa della gravidanza di Maria, non sa come comportarsi. Nella sua indecisione, pensa di ripudiarla “in segreto” per ragioni che l’evangelista lascia nell’ombra. Di solito si ritiene che Giuseppe si vergogni, che senta su di sé il peso delle convenzioni sociali. Io sono di un’altra idea: per me Giuseppe intuisce tutta la grandezza della missione alla quale è destinato e questa grandezza, la grandezza della paternità, inizialmente lo spaventa».