R. Paggi, ilsussidiario.net, 10 marzo 2020
“Quando una moltitudine di giovani, acuti, di cuore aperto, pronti alla simpatia e all’attenzione, come sono i giovani, si trovano insieme e si frequentano liberamente l’uno con l’altro, sono certi di imparare l’uno dall’altro, anche se non vi sia nessuno a insegnare loro; la conversazione di tutti è una serie di lezioni a ciascuno, ed essi accolgono nuove idee e punti di vista, nuovi contenuti di pensiero, e princìpi per giudicare e agire, giorno per giorno”. Così conclude il suo ragionamento John Henry Newman, nel sesto dei suoi discorsi sull’idea di università, La conoscenza in relazione al sapere.