L. Ribolzi, ilsussidiario.net, 08 aprile 2020
La diffusione del coronavirus ha mostrato ampiamente la sua natura di “cigno nero” e ha già costretto le istituzioni educative, scuole e università, pressate dall’emergenza, a modificare il loro approccio all’insegnamento, con esiti disuguali, ma innescando una tendenza probabilmente irreversibile. La maggior parte dei docenti si è rapidamente impratichita nell’utilizzo di tecniche che fino a quel momento aveva considerato estranee, quando non ostili al suo modo di fare lezione…