Giorgio Chiosso, ilSussidiario.net, 10.11.21
“In tutti i Paesi ci sono scuole di buona qualità e scuole scadenti. Non solo in Italia, dunque, esistono – stando ai dati delle rilevazioni standardizzate – situazioni fortemente difformi, dall’eccellenza alla mediocrità. In Spagna, per esempio, si registra un forte scarto tra le scuole dei Paesi Baschi e quelle dell’Andalusia e lo stesso fenomeno si verifica tra alcune regioni del Canada, negli Stati Uniti, in Australia e in Messico. Generalmente queste difformità confermano che i risultati scolastici sono legati alle condizioni di sviluppo locali.
Questa situazione difficile da modificare è da molti anni e specialmente nei Paesi di tradizione anglosassone al centro dell’attenzione delle autorità scolastiche, dei centri di ricerca e delle università. Numerosi studiosi hanno esplorato le ragioni di questo fenomeno (ormai abbastanza ben identificate) e soprattutto si sono ingegnati a elaborare e sperimentare le strategie più efficaci per migliorare la qualità delle scuole in generale e, in specie, di quelle deficitarie. Nei punti che seguono cerchiamo di sintetizzare i risultati di questi studi”.