Marco Lodoli, ilFoglio.it, 09.04.22
“Sono stato ragazzo negli anni Settanta, un tempo in cui tutti erano estremamnte sicuri di quello che pensavano e che dicevano, da una parte e dall’altra. Nelle scuole, all’università, nelle piazze si alzava la voce e anche peggio per ribadire le tante certezze assolute”.