C. Tucci, Scuola24, 26 ottobre 2020
Il compromesso sulla scuola, raggiunto nella notte tra sabato e domenica, porta a un aumento generalizzato della didattica digitale integrata nelle scuole superiori che dovrà attestarsi a una quota pari «almeno al 75% delle attività», anche qualora le ordinanze regionali rechino un limite inferiore; si potrà salire anche più su – e non è detto che molti istituti, per comodità, non lo facciano – fino al 100%, come deciso nei giorni scorsi da alcuni territori, Lombardia in testa (per gli studenti con bisogni educativi speciali, Bes, con disturbi specifici dell’apprendimento e con disabilità le novità dovranno essere attuate con attenzione, privilegiando, ove possibile, le lezioni in presenza).