Il punto di Diesse, 12 marzo 2020
La nuova improvvisa realtà, fluida e piena di interrogativi, ci fa vivere come in una bolla su ogni fronte; non da ultimo sul fronte scuola: essa è infatti il luogo di aggregazione per eccellenza, il luogo in cui attraverso relazioni significative si realizza quotidianamente per gli studenti e le studentesse il processo educativo e di apprendimento. Per evitare che questa relazione significativa ed essenziale venga meno, nei vari provvedimenti che si sono susseguiti ha preso sempre più consistenza la didattica a distanza (DaD). Già ciascuno di noi ha iniziato a rimodulare il proprio insegnamento grazie ai vari tentativi proposti da ogni parte, compresa la task force ministeriale per implementare la DaD. Ma basterà tutto questo a indurre i docenti a cambiare in pochissimo tempo – e senza magari avere le competenze digitali necessarie -il proprio modo di fare didattica efficacemente?