Intervista a Mario Pollo, ilSussidiario.net, 11.11.21
“E’ allarme disturbi dell’alimentazione: anoressia, bulimia e binge eating (“abbuffarsi di cibo”) colpiscono sempre più i giovanissimi, con l’età media scesa ormai a 12 anni. L’aumento, calcolato dalla Società italiana per lo studio dei Disturbi del comportamento alimentare, è pari al 30% dei nuovi casi con una crescita del 50% di richieste di prime visite per DCA – Disturbi del Comportamento Alimentare. Tutto questo nel periodo compreso negli ultimi 19 mesi, che non a caso coincide con la pandemia da Covid, lockdown incluso. E’ possibile che le due cose siano collegate fra loro?
Come ci ha detto in questa intervista Mario Pollo, professore associato confermato di Pedagogia generale e sociale nella facoltà di Scienze della formazione alla Lumsa di Roma, “questi disturbi colpiscono particolarmente nell’età di passaggio dalla fase pre-adolescenziale a quella adolescenziale, quando i ragazzi fanno fatica ad accettare la trasformazione del proprio corpo e quindi cercano, privandosi del cibo o mangiando in modo esagerato, di fermare o cambiare questa trasformazione”. Il collegamento con la pandemia invece scatta “se il ragazzo già viveva una relazione familiare poco significativa, al cui interno non si sentiva amato. Venendo a mancare i rapporti con i propri coetanei e con il mondo esterno in generale, ecco che i disturbi alimentari prendono il sopravvento, perché sono causa di un disturbo patologico più generale”.