J. Carron, Corriere della Sera, 01 marzo 2020
Caro direttore, sollecitato dal suo invito ad «aprire una nuova fase: attenta, seria e responsabile nell’affrontare l’emergenza sanitaria» (Corriere della Sera, 28 febbraio 2020), mi permetto offrire un contributo alla riflessione.
Spesso viviamo come in una bolla, che ci fa sentire al riparo dai colpi della vita. E così ci possiamo permettere di andare avanti distratti, facendo finta che tutto sia sotto il nostro controllo. Ma le circostanze a volte scombinano i nostri piani e ci chiamano bruscamente a rispondere, a prendere sul serio il nostro io, a interrogarci sulla nostra effettiva situazione esistenziale.
«È una presenza, non le nostre strategie, la nostra intelligenza, il nostro coraggio, ciò che mobilita e sostiene la vita di ognuno di noi». La lettera del Presidente della Fraternità di CL sul “Corriere della Sera” dell’1 marzo