Eugenio Bruno, Scuola24.ilSole24ore.it, 16.09.21
“Un’istruzione fragile. Che era tale ben prima della pandemia e che il Covid ha continuato a fiaccare. Facendo pagare il conto ai più deboli: i giovani Neet e le donne. Del resto, solo Slovacchi, Turchia e Polonia – in Europa – hanno chiuso le scuole superiori per più giorni di noi (90 contro una media di 70 per tutti i paesi industrializzati). È la fotografia dell’Italia scattata dall’Ocse con l’edizione 2021 del suo rapporto annuale Education at a glance. Da cui arriva l’ennesima conferma che continuiamo a spendere poco in education e soprattutto che spendiamo male”.