INVALSI-Open, 08.10.21
“Attraverso le Prove INVALSI è possibile avere una misura sull’equità del sistema scolastico. La variabilità totale dei risultati, questo il nome dell’indicatore statistico utilizzato, permette infatti di sapere quanto gli esiti ottenuti alle Prove INVALSI 2021 dagli studenti dei tre gradi scolari del primo ciclo (gradi 2, 5 e 8) dipendono da differenze presenti tra le scuole, tra le classi o tra gli alunni della stessa classe.
Ogni Scuola è chiamata a garantire equità a tutti gli studenti nel trattamento formativo.
Per perseguire questo obiettivo è quindi importante promuovere la formazione di classi con all’interno studenti che possiedono caratteristiche socioeconomiche e livelli di abilità differenti tra loro, oltre a cercare di formare nello stesso territorio Scuole omogenee dal punto di visto della loro composizione sociale.
Questo perché l’apprendimento è influenzato dalla combinazione delle caratteristiche personali dello studente con quelle degli altri appartenenti a quel contesto. Un possibile squilibrio nella ripartizione degli allievi può quindi ostacolare l’equità del sistema scolastico.
Per accertare se vi è una tendenza di questo tipo l’INVALSI utilizza un particolare indicatore statistico – denominato variabilità totale dei risultati – per stabilire se vi sono delle condizioni di iniquità che emergono a livello di sistema”.