Corriere.it, 30 maggio 2019
I primi a lasciare il nido sono, prevedibilmente, gli scandinavi: gli svedesi a 18 anni e mezzo, i danesi a 21, i finlandesi a 22: questione di cultura (poche mamme italiane lassù) ma soprattutto merito di un solidissimo welfare al servizio delle giovani generazioni (oltre che dei vecchi e dei malati). Anche i francesi imparano a volare presto, attorno ai 23 anni, e grazie all’efficientissimo sistema delle crèches ( i mirabolanti nidi francesi) fanno pure un sacco di figli. Bene anche i tedeschi e gli inglesi. Le cose vanno decisamente peggio invece sia nell’Europa mediterranea che nei Paesi dell’Est, dove i giovani faticano a lasciare casa prima dei 25 anni. E gli italiani?