Alessandro D’Avenia, Ultimo Banco, Corriere.it, 06.12.21
“Il corpo è trasparente e opaco, ri-vela (svela e vela) il mistero della persona. In questo sta il suo eros e per questo il punto più erotico del corpo umano è il volto: è soprattutto lì che il segreto viene raccontato o celato. Nel volto si offre la vita come unione inscindibile di spirito e carne, in forma di sguardo, parola, sorriso, lacrime, silenzio, respiro… tanto che un poeta descrive così il rapporto con l’amata: «Fra la tua verità più profonda/ e me/ metti sempre i tuoi baci./ La indovino, ormai vicina,/ la desidero, non la raggiungo;/ quando le sono accanto/ mi chiudi il cammino tu,/ ti offri a me nelle labbra./ E non vado più oltre./ Trionfi./ Dimentico, baciando,/ il tuo segreto» (P.Salinas, La voce a te dovuta). Questo bacio è erotico proprio perché dona e sottrae nel contempo: c’è eros dove il corpo non esaurisce mai la persona. Quando è così non ci si stanca dell’altro anche quando se ne conosce ogni centimetro, il suo segreto resta inesauribile”