Paolo Fallai, Corriere.it/Scuola, 22.09.21
“Dobbiamo fare ricorso a tutta la nostra diffidenza per non cadere vittime dei luoghi comuni che circondano questa parola della nostra quotidianità. Cominciamo ad incontrarla molto presto perché geografia non è soltanto quel grande tema che dà un nome ai luoghi e ci consente di orientarci, è una materia di studio e per una buona parte di noi resta un mistero.
Arte dell’esistere. Questa parola che l’italiano assume molto presto, deriva dal latino geographĭa, e dal greco geōgraphía, composto di geo «terra» e -graphía «descrizione» e nel significato più antico indicava appunto la rappresentazione grafica della Terra”.