Alessandro D’Avenia, Ultimo Banco, Corriere.it, 02.01.22
“«Avevo vissuto il 1° gennaio dei vecchi, che in quel giorno differiscono dai giovani non perché non ricevono più nessun regalo, ma perché non credono più all’anno nuovo. Io di regali ne avevo ricevuti, ma non quelli — i soli — che mi avrebbero fatto piacere: un messaggio di Gilberte». Sono le parole con cui il narratore della Ricerca del tempo perduto di Proust descrive un capodanno di attesa delusa”.