Roberto Fraccia, ilSussidiario.net, 30.09.21
“Vorrei partire dalle parole di Papa Francesco, “l’educazione è soprattutto una questione di amore” richiamate su queste colonne da Riccardo Prando.
Si tratta di un amore che, come qualsiasi amore, deve fare i conti con la concretezza dei soggetti coinvolti. A scuola si traduce nel “voler bene” da parte degli insegnanti, e non solo, ai volti, alla storia, al desiderio e al destino dei bambini, ragazzi e giovani che nella scuola stanno, transitano, vivono, scommettono o sopportano.
Si tratta di un voler bene lontano mille miglia da uno stucchevole sentimentalismo egualitario e appiattente. È invece un voler bene concreto, mobilitante, prodigo di consegne, attivatore di energie, moltiplicatore di risorse e infine generatore”.