M. Magatti, Corriere della Sera, 23 settembre 2020
Buona parte dell’estate è stata spesa a discutere della riapertura della scuola. E finalmente, dopo mesi di incertezze e discussioni, gli studenti sono tornati in classe. I problemi certo non sono finiti. Sarà una battaglia. Ma al di là di tutto, un obiettivo è già stato raggiunto: dopo anni di trascuratezza, il Covid ha riportato alla ribalta la scuola. Oggi c’è più consapevolezza che senza una buona offerta formativa non c’è futuro. Una nuova sensibilità filtrata fin dentro le linee guida approvate dal governo per il Recovery Plan, dove «istruzione e formazione» costituiscono una delle sei macro aree su cui si intendono spendere le risorse in arrivo dall’Europa (le altre sono: digitalizzazione e innovazione; transizione ecologica e rivoluzione verde; infrastrutture per la mobilità; equità, inclusione sociale e territoriale; salute)….