Rassegna stampa

Il flop della scuola italiana? Non per tutti: per le élite funziona benissimo

― 2 Novembre 2021

Roberto Contessi, Corriere.it, 29.10.21

“Se ci potessimo nascondere nella tasca di un professore di scuola superiore e potessimo spiare quanto avviene in classe, il panorama cui di solito assisteremo sarebbe il seguente: metà dei ragazzi stenta a seguire la lezione, di solito condotta a braccio dalla cattedra, mentre un’altra metà, di solito disposta nelle prime due file, partecipa e capisce. Tra di loro, solo tre o quattro ragazze o ragazzi si mostrano capaci di operare in modo veramente autonomo.

Questa fotografia è scattata oramai in modo consolidato da tutte le indagini statistiche, nazionali o internazionali, che valutano le capacità fondamentali dei nostri studenti, cioè leggere, scrivere e far di conto. Ovviamente, le medie generali raccontano le cose dall’alto, senza dirci che l’andamento degli alunni risente dell’indirizzo scolastico (classico, scientifico, tecnico, navale, e così via), dalla zona di residenza (nord, sud, campagna o città) e addirittura dalla sezione scelta nello stesso istituto scolastico. In ogni caso, mezza classe, dunque il 50% dei nostri figli e nipoti, oggi è in chiara difficoltà nell’eseguire compiti fondamentali alle porte dell’esame di Stato”.

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