Gianni Mereghetti, ilSussidiario.net, 19.09.21
“Lucilla era arrivata al centro con gli occhi che sprizzavano gioia, veniva da scuola e prima di andare a casa aveva voluto bussare alla porta del centro trovandovi un volontario, proprio quello che non aveva mai nutrito tante speranze su di lei.
Lucilla si era fermata sulla porta, e forse non era il caso procedesse. Che cosa poteva ricevere da quell’insegnante che l’aveva sconsigliata di continuare quella scuola? Lucilla però aveva deciso di seguire l’impeto del suo cuore, voleva comunicare una soddisfazione che portava dentro e non aveva neppure guardato in faccia il volontario, non aveva visto la sua faccia sorpresa”.