Brunella Fiore, ilsussidiario.net, 09 febbraio 2021
È notizia di queste ore l’intenzione del nuovo primo ministro incaricato Mario Draghi di rivedere la programmazione del calendario scolastico, almeno in funzione di questo anno disastrato dalla pandemia di Covid-19. A livello di normativa non ci sono impedimenti: la legge concede grande flessibilità nell’organizzazione del tempo scuola e incoraggia l’apertura nell’orario pomeridiano, fatta salva la garanzia di svolgere almeno 200 giorni di lezione ai fini della validità dell’anno scolastico (Dlgs 297/94)