Eugenio Bruno, Claudio Tucci, Scuola24, 11 settembre 2019
L’Italia dell’istruzione spende poco. E soprattutto male. Ed è con questo scenario che devono fare i conti il nuovo governo e il neo ministro Lorenzo Fioramonti. Anche in vista delle gradi sfide che già si profilano all’orizzonte da qui a dieci anni, come il calo di un milione di studenti e la necessità di sostituire metà dei prof in organico.