Rassegna stampa

La “legge” di Havel per essere realisti al tempo della crisi

― 12 Ottobre 2021

Ezio Delfino,  IlSussidiario.net, 12.10.21

“L’anno scolastico è incominciato e molti temi ne agitano l’avvio: le modalità di accesso alla scuola con il green pass, le nomine dei supplenti, i protocolli sanitari, la situazione delle cattedre, l’impiego delle risorse finanziarie.

Sottotraccia, invece, il confronto su come lasciarsi interrogare dalla precarietà dei tempi, su quale impronta formativa rilanciare, su come ogni adulto impegnato nel compito educativo è chiamato a giocare le proprie carte, su come aiutarsi a vivere con speranza. E su come aiutarsi a stare davanti alle attese formative e culturali dei ragazzi che chiedono di incontrare adulti e contesti formativi significativi con i quali essere introdotti al senso della realtà, al gusto del vivere, alla passione per il proprio talento, all’impegno per un mondo sostenibile. Urgenze che stridono con il fatto che l’ingaggio dei docenti a cui affidare i ragazzi sia avvenuto attraverso l’utilizzo di un neutrale algoritmo, con l’incertezza in cui lavorano molti presidi impegnati nelle reggenze di altre scuole o a gestire segreterie in cui mancano dirigenti e assistenti amministrativi, con l’assenza, al momento, di un reale confronto politico e sociale sul Piano di ripresa e sulle politiche scolastiche da impostare per rilanciare l’istruzione e l’innovazione”.

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