Viviana D’Aloisio, Avvenire.it, 11.01.22
“Dopo la metafora del «da lunedì 10 gennaio andiamo alla battaglia delle Termopili» usata dal capo dei presidi lombardi, proprio in quel fatidico lunedì si viene a sapere che nelle chat dei dirigenti scolastici si parla di una impossibile «campagna di Russia» e ci si interroga sul perché si sia dovuto lavorare «un altro sabato e domenica», il fine settimana appena passato, per organizzare la didattica”.