Massimo Calvi, Avvenire, mercoledì 31 marzo 2021
Chi ha inventato l’Assegno unico e universale? A chi spettano la paternità e la maternità di questa riforma che fa compiere un piccolo, ma importante passo all’Italia verso le migliori pratiche europee di sostegno alle famiglie con figli? La questione è spinosa: porre questa domanda dalle parti del Parlamento significa scatenare la corsa ad intestarsi i meriti e aprire il vaso dei veleni incrociati. In realtà la domanda corretta dovrebbe essere: chi ha lavorato, e che contributo ha dato, per raggiungere questo obiettivo?
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